GLI APPARTAMENTI DEL DUCA DI MIROBALLO
nel centro storico di Napoli
La zona più bella di Napoli sarà a tua completa disposizione per fare shopping e gustare le migliori pizze della città. Una piacevole passeggiata ti condurrà direttamente verso l’area monumentale, tra la Galleria Umberto I, Piazza del Plebiscito, Castel Nuovo, Palazzo Reale e il Maschio Angioino. Poco distante le bellissime e tradizionali strade di San Gregorio Armeno, San Biagio dei Librai, Piazza del Gesù con la Chiesa del Gesù Nuovo e di Santa Chiara.
Visitare il centro storico di Napoli significa viaggiare attraverso venti secoli di storia. Le sue strade, piazze, chiese, monumenti, edifici pubblici e castelli costituiscono un gioiello di tesori artistici e storici di eccezionale importanza, tanto che insieme hanno guadagnato un posto nella lista dei patrimoni mondiali dell'umanità dell'UNESCO nel 1995.
Napoli è anche conosciuta per il suo cibo. La cucina napoletana ha antiche radici che risalgono al periodo greco-romano, arricchite nel corso dei secoli dalle influenze delle diverse culture che governavano Napoli e il suo regno. Napoli ha il maggior numero di ristoranti stellati, accreditati dalla Guida Michelin, rispetto a tutte le altre province italiane.
Napoli cit
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"Parto. Non dimenticherò né la via Toledo né tutti gli altri quartieri di Napoli; ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell’universo".
(Stendhal)
Napoli cit
"Napoli è rimasto per me un certo paese magico e misterioso dove le vicende del mondo non camminano ma galoppano, non s’ingranano ma s’accavallano, e dove il sole sfrutta in un giorno quello che nelle altre regioni tarda un mese a fiorire".(Ippolito Nievo)
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Napoli cit
"Anche a me qui sembra di essere un altro. Dunque le cose sono due: o ero pazzo prima di giungere qui, oppure lo sono adesso”; ma anche “Da quanto si dica, si narri, o si dipinga, Napoli supera tutto: la riva, la baia, il golfo, il Vesuvio, la città, le vicine campagne, i castelli, le passeggiate… Io scuso tutti coloro ai quali la vista di Napoli fa perdere i sensi!”
(Goethe)